Torna il Progetto “curva Blu”: 4 Artisti Ospiti All’ex Stabilimento Florio di Favignana

Sulla maggiore delle Isole Egadi torna Curva Blu, progetto ideato e organizzato da INCURVA (www.incurva.org), associazione culturale che promuove l’arte contemporanea in Sicilia, grazie alla collaborazione del Polo Museale per i Siti culturali di Trapani e Marsala, Comune di Favignana e Regione Sicilia. Per Curva Blu, quattro artisti soggiorneranno a Favignana per un periodo di un mese e utilizzeranno come studi 2 locali dell’Ex Stabilimento Florio. Per questa terza edizione del programma, le curatrici Marianna Vecellio (curatore presso Castello di Rivoli Museo di arte contemporanea, Rivoli, Torino) e Attilia Fattori Franchini (curatore indipendente con base a Londra) hanno invitato gli artisti Giulia Cenci (Italia), Diego Marcon (Italia), Lydia Ourahmane (Algeria) e Megan Rooney (Canada). Gli artisti avranno la possibilità di approfondire ricerca e sperimentazione artistica in una location unica per caratteristiche geografiche, storiche e sociali che offre importanti spunti di riflessione arricchendo con la loro presenza all’interno del Museo la programmazione artistica e culturale locale. Nelle giornate del 12, 13, 14 ottobre 2018, presso i locali dell’Ex Stabilimento Florio e luoghi dell’isola, gli artisti presenteranno il risultato del loro mese di lavoro in eventi pubblici e gratuiti. Il programma Curva Blu, negli anni, ha consentito all’Ex Stabilimento Florio di Favignana di divenire anche un luogo di ricerca e produzione in ambito artistico. L’isola di Favignana, le sue storie e peculiarità sono state infatti “esportate” in musei e gallerie di tutto il mondo: ne sono un esempio la mostra di Renato Leotta alla Quadriennale di Roma 2016, quella Stephen G. Rhodes e Barry Johnston nell’anno di Palermo Capitale della Cultura e quella di Trisha Baga attualmente in corso a New York. INCURVA ha inoltre presentato il lavoro svolto negli ultimi tre anni a Supercondominio 2018, forum dei nuovi spazi Italiani d’arte contemporanea che si tiene a Torino. Curva Blu non sarebbe possibile senza il sostegno di lungimiranti sponsor tecnici che supportano il progetto. Nel dettaglio l’organizzazione intende ringraziare: Siremar Gruppo Caronte & Tourist; Bar del Corso Favignana; Birra dei Vespri che supporta l’organizzazione degli eventi pubblici ed Assicurazioni Generali che ha assicurato i locali. Anche quest’anno la cittadinanza Egadina ha accolto gli artisti con entusiasmo e spirito di collaborazione.

CURVA BLU 2018 – BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI Giulia Cenci Nata a Cortona, Italia, 1988 “[…] Il lavoro di Giulia Cenci, spesso costituito di materiali come cenere, resine, grafite o polvere di marmo, è il risultato dell’equilibrio di forze contrapposte di stasi e crescita: l’esigenza di arrivare a un risultato formale ‘finito’ e un graduale processo di realizzazione scultorea […] L’artista, attraverso la sua pratica, indaga le regole formali del fare scultoreo, come ad esempio l’effetto della gravità a cui i materiali usati sono soggetti, o le peculiarità della materia e la loro consistenza, come ad esempio nel caso di gesso e resine. Dall’interesse per la relazione che intercorre tra il calco, come unità di riproduzione, e la nozione stessa di forma, il lavoro di Cenci mette in dialogo la nozione meccanica di ‘formato’ e quella artistica di ‘forma’. Da un testo di Pablo Larios, contenuto in Deep Estate, catalogo della mostra, De Ateliers, Amsterdam, 2017. Mostre recenti dell’artista includono: String figures: narrative practices, Fondazione Baruchello, Roma; That’s IT!, MAMBO, Bologna; Hybrids, Lustwarande, Platform for Contemporary Sculpture, park De Oude Warande, Tilburg, Paesi Bassi (2018); ground-ground, SpazioA, Pistoia; a través, Carreras Mugica (Hall), Bilbao; Offspring 2017 DEEP STATE, De Ateliers, Amsterdam (2017). Diego Marcon Nato a Busto Arsizio, Italia, 1985 Diego Marcon realizza video su pellicola 35 mm, 16 mm e Super 8. Il suo lavoro, al confine tra cinema e arti visive, esplora le potenzialità di tali mezzi, combinando tecniche di animazione tradizionali e quelle digitali: la sua pratica spesso prevede intervento direttamente sulla materia filmica, dipingendo e incidendo la pellicola, e realizza animazioni grafiche 3D attraverso l’applicazione CGI – Computer Generated Images. Diego Marcon è finalista del Premio MAXXI Bulgari e vincitore della quarta edizione del Premio Fondazione Henraux. Il suo lavoro è stato presentato a festival del cinema internazionali e in istituzioni culturali quali Whitechapel Gallery, Londra; Fondation d’entreprise Ricard, Parigi; De Vleeshal, Middelburg, Paesi Bassi; Centre international d’art et du paysage de l’Île de Vassivière, Francia; NAI – Netherlands Architecture Institute, Rotterdam, Paesi Bassi; Artspace, Auckland, Nuova Zelanda; OCAT, Shanghai; Matadero, Madrid; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Museo Villa Croce, Genova; PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano; Museion, Bolzano; MAXXI, Roma e La…
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