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30/07/2018 – 15:10
I coralli arancioni del Mediterraneo sono dei killer di meduse: aspettano che le ignare prede si avvicinino alle loro pareti e le catturano colpendole con un piccolo dardo e del veleno, quindi le sbranano. Sono anche i primi coralli che collaborano tra loro nella caccia, come fa un branco di lupi. Per questa loro caratteristica, i ricercatori italiani che hanno notato il fenomeno a Pantelleria, hanno rinominato le colonie “Muri della morte”.
Annunciata sulla rivista Ecology, la scoperta si deve ai biologi marini della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e le università di Bologna e Edimburgo.
Lo studio di questo comportamento predatorio inaspettato potrebbe aiutare a comprendere le basi del comportamento sociale: «questi piccoli polipi dei coralli, piuttosto antichi da un punto di vista evolutivo, sembrano a loro modo cooperare nella caccia, perché abbiamo visto che il primo polipo attacca la preda e poi ne arrivano altri che la bloccano» ha detto all’ANSA Luigi Musco della Stazione Zoologica Anton Dohrn. “Questo comportamento predatorio di gruppo – ha aggiunto – è solitamente osservato in esseri sociali più evoluti». Questo corallo appartiene a una specie chiamata Astroides calycularis, nota come Madrepora arancione, capace di formare colonie composte da numerosi polipi.
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