Covid. in Sicilia Zoccolo Duro di Non Vaccinati. “a Natale Evitiamo Tavolate con 20 Persone”

 C’è uno zoccolo duro di non vaccinati in Sicilia. E’ tra i più ampi in Italia. L’isola è infatti tra le regioni con meno immunizzati contro il Covid19. I casi di Covid crescono, i vaccinati sono sotto la media nazionale. Ma sono i numeri a parlare chiaramente sulla efficacia del vaccino per prevenire le forme gravi del Covid. In Sicilia l’87% dei ricoverati in terapia intensiva non è vaccinato. Una situazione simile nei reparti ordinari, il 79,5% non è vaccinato. In Sicilia casi Covid 19 in peggioramento e vaccinazioni sotto la media nazionale. È la fotografia che viene fuori dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe sull’andamento dell’epidemia e la situazione della copertura vaccinale. Ancora bassi, rispetto al resto della Penisola, i dati sulle vaccinazioni: la popolazione che ha completato il ciclo è il 71,4% (media italiana del 77,3%) a cui va aggiunto un ulteriore 3,4% (media nazionale del 2,8%) solo con prima dose. Per quanto riguarda la terza dose, la copertura è del 34,9%, contro il 46,8% del resto d’Italia. Musumeci: “A Natale evitiamo tavolate” “In questo momento in Sicilia il pericolo non si evidenzia ma la situazione contagi può cambiare, quindi teniamoci cara questa condizione di “bianco” salvaguardandolo senza troppe rinunce”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, nel corso di una conferenza stampa Palazzo d’Orleans in occasione della presentazione del presepe nei giardini e l’accensione delle luminarie esterne della presidenza. «Possiamo evitare le tavolate restando lo stesso in famiglia, invece di essere in 20-30 possiamo essere 8, facendo gli auguri prima a parenti e persone care e abbiamo rispettato le norme del buonsenso». «Anziani che non vogliono vaccinarsi o sottoporsi alla terza dose? Gli anziani sono molto legati ai loro principi e alle loro tradizioni. E’ difficili poterli convincere della necessità del vaccino, sono pessimisti per natura. Dobbiamo lavorare su questa fascia di indecisi che si sta assottigliando lentamente. I dati per la prima dose in crescita nelle ultime settimane sono incoraggianti, cresce la consapevolezza della necessità di vaccinarsi» ha aggiunto il presidente.

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