Base Navale Penitenziaria di Favignana, Veneziano:santangelo Passi dalle Parole ai Fatti

La base navale di Favignana della Polizia Penitenziaria è in procinto di chiudere. La decisione è stata presa qualche anno fa dal Governo Renzi che, con il Decreto Madia del luglio del 2016 mise nero su bianco quelle misure da contenere per diminuire la spesa della Pubblica Amministrazione.

Nei giorni scorsi il segretario della UILPA Sicilia, Gioacchino Veneziano con una lettera inviata al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e al Capo del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, Giuseppe Basentini, ha chiesto la revoca del provvedimento che dovrebbe essere firmato a breve.

Secondo quanto già previsto si toglierà l’incarico per trasportare i detenuti dal carcere di Favignana alla terraferma e viceversa alla Polizia Penitenziaria e si affiderà con una convenzione alla Guardia di Finanza

Veneziano nella sua lettera contesta il provvedimento «quasi si trattasse di un contratto tra soggetti privati». Il segretario della UILPA precisa che oramai da quasi due anni ormai gli equipaggi della Base Navale costituiscono ed assicurano la prosecuzione del servizio delle traduzioni sul mare, gestendo, in maniera assolutamente puntuale ed impeccabile, i trasferimenti da e per l’isola di Favignana e con questi numeri: nel 2016 traduzioni effettuate 135, detenuti movimentati 289; nel 2017 traduzioni effettuate 151 detenuti, movimentati 287; nel 1° semestre del 2018 traduzioni effettuare 70, detenuti movimentati 148. Complessivamente sono state effettuate 356 traduzioni, movimentando ben 724 detenuti.

Altra annotazione di Veneziano riguarda il fatto che gli equipaggi, quando non sono impegnati nei prioritari compiti di traduzione dei detenuti, assicurano la vigilanza delle acque antistanti la Casa di Reclusione di Favignana, ed infatti, ha ricordato, l’impegno profuso nelle ricerche dei tre soggetti evasi lo scorso anno e catturati grazie al concorso del personale degli equipaggi della Base Navale di Favignana. Ed inoltre tra gli altri compiti svolti c’è anche quello di contribuire attivamente alla protezione dell’Area Marina Protetta delle isole Egadi.

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