È stata anche contestata una sanzione amministrativa di 4.000 euro per la violazione della normativa sulla pesca dei ricci di mare – che è vietata dal 1° maggio al 30 giugno – e sequestrata l’attrezzatura. Trattandosi di pesca non consentita all’interno dell’Area marina protetta, i militari della Guardia Costiera hanno anche denunciato l’uomo all’Autorità giudiziaria. I ricci sequestrati, considerato che all’atto dell’accertamento erano ancora vivi, sono stati restituiti al loro habitat marino.
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