Giovanni Nicotera, chi era costui?

Il capitolo che segue è un estratto del libro ebook “Favignana Guida ai punti di interesse”, disponibile su Amazon e su Kobostore. Il testo, nell’ebook e nel libro cartaceo è arricchito con note contenti informazioni e dati aggiuntivi.

La toponomastica mi ha sempre incuriosito: mi piace leggere i nomi delle vie e cercare di capire chi sono queste persone. A Favignana c’è una via intitolata a Giovanni Nicotera, una via centrale, che va, simbolicamente, dall’ingresso del carcere (ormai ex) alla piazza Madrice, il centro del paese.
Nicotera era un patriota italiano, uno di quelli che lottò per l’unità d’Italia con gli ideali di Giuseppe Mazzini. Partecipò nel 1857 alla spedizione di Sapri organizzata da Carlo Pisacane, spedizione che fu un totale fallimento. Ma ora in molte città del nostro paese c’è una via Pisacane!
Insomma, la spedizione sperava di generare un moto insurrezionale nel Regno delle Due Sicilie con l’obiettivo di portare alla nascita di un’Italia repubblicana, fregando così le mire espansionistiche dei Savoia.
Doveva essere accompagnata da contemporanee insurrezioni organizzate da Mazzini a Genova e a Livorno, ma non riuscì per nulla: i ribelli furono osteggiati e cacciati proprio dalla popolazione di Sapri, che doveva acclamarli come liberatori. I Borboni furbescamente dissero alla gente del paese che stava arrivando una banda di delinquenti ed ergastolani che volevano mettere a ferro e fuoco le case. Furono malmenati dal popolo e poi catturati dai gendarmi. Pisacane durante la fuga si tolse la vita e Giovanni Nicotera e gli altri furono catturati e portati in prigione a Favignana.
Giovanni Nicotera rimase per sei mesi da solo nella fossa più buia del castello S.Caterina, una cella lunga 6 metri e larga 2, buia, umida, a ridosso degli scarichi delle latrine e dei fumi della cucina dei militari, dove quando pioveva si formava una pozzanghera.
Riuscì dopo 6 mesi a farsi trasferire al forte S.Giacomo, che in confronto dovette sembrargli quasi una locanda. Fu liberato dai Garibaldini nel 1860 e divenne poi ministro del Regno Italiano. Negli ultimi anni di vita, tuttavia, Giovanni Nicotera cambiò idea e divenne addirittura monarchico.
Giovanni Nicotera, fu imprigionato nel castello S.Caterina
Giovanni Nicotera in una illustrazione di Barberis ai tempi della spedizione di Sapri del 1857.

Questa storia di Giovanni Nicotera, insieme ad altre storie su Favignana, è presente nella Guida ai punti di interesse di Favignana (Amazon) disponibile sugli store di Kindle e Kobo.

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